A decorrere dal 4 luglio 2017, il D.lgs. n. 90/2017 prende ufficialmente il posto del vecchio D.lgs. n. 231/2007 e riscrive la normativa in materia di antiriciclaggio, coinvolgendo, nell'adempimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela, tra gli altri, i soggetti iscritti nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e nell’albo dei consulenti del lavoro, i notai e gli avvocati, i revisori legali e le società di revisione legale. Tra le novità più rilevanti si indicano: l'Abolizione dell’obbligo di tenuta del registro dei clienti - l'Ampliamento della platea dei soggetti qualificati come «persone politicamente esposte» - una più ampia applicazione del Principio dell’approccio basato sul rischio - la Rivisitazione della struttura dell’adeguata verifica della clientela - l'Istituzione del Registro dei titolari effettivi di persone giuridiche e trust - la Revisione del sistema sanzionatorio - l'Organismo di Autoregolamentazione, ossia l’ente esponenziale, rappresentativo di una categoria professionale [Ordini Professionali], ivi comprese le sue articolazioni territoriali e i consigli di disciplina. In attesa delle regole tecniche che dovranno essere predisposte da parte degli Organismi di autoregolamentazione e che conterranno le indicazioni operative sulle regole da applicare in materia di procedure e metodologie di analisi e valutazione del rischio e di conservazione dei documenti, si consiglia di istruire un fascicolo del cliente completo, in modalità cartacea o elettronica, che andrà conservato per un periodo di 10 anni dalla cessazione del rapporto continuativo, della prestazione professionale o dall’esecuzione dell’operazione occasionale.
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Modificato il: 28 gen 2018
Antiriciclaggio: la nuova normativa del D.lgs. n. 90/2017
Antiriciclaggio: la nuova normativa del D.lgs. n. 90/2017
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